“Cura Italia”: la panacea dell’economia italiana?

Il 17 Marzo è stato emanato un nuovo Decreto Legge con misure straordinarie per rinvigorire il sistema economico-finanziario che ha accusato negli ultimi giorni gravi perdite.

L’emergenza Coronavirus ha totalmente destabilizzato l’equilibrio del nostro paese su tutti i fronti. In particolare, il panorama economico è, insieme a quello sanitario, quello che ha subito il contraccolpo più violento. Ma quali sono le manovre economiche italiane attuate per fronteggiare tale momento di criticità?

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ha approvato il decreto legge 17 Marzo 2020, n°18, anche detto “Cura Italia”. Il decreto interviene con provvedimenti su quattro fronti principali:

  • il finanziamento ed il potenziamento degli enti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza, quali il Sistema sanitario nazionale e la Protezione civile, con flussi rispettivamente di 3,5 e 10 miliardi;
  • il sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito, con l’obiettivo che nessuno perda il lavoro a causa dell’emergenza coronavirus;
  • il supporto alla liquidità delle famiglie e delle micro, piccole e medie imprese, attraverso la collaborazione con il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia; 
  • misure in campo fiscale, con la sospensione, per i settori più colpiti, dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i mesi di marzo e aprile, insieme al versamento Iva di marzo.

La manovra economica è stata poderosa, mettendo in campo 25 miliardi di euro e attivando flussi per complessivi 350 miliardi. Possiamo parlare di modello italiano non solo per quanto riguarda le misure di contenimento attuate per contrastare la diffusione del contagio, ma anche per quanto riguarda la strategia di risposta economica, tanto che molti Paesi si stanno ispirando alle procedure italiane.

Ad oggi, in conclusione, non possiamo certo affermare che l’emergenza è sventata ma è quantomeno contenuta, in attesa del “Decreto Aprile” che potrà ulteriormente contribuire a ridurre gli effetti negativi sul sistema economico italiano.

Matteo Manto

Matteo Manto

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