BTP Futura 2020: il Mef punta sui piccoli risparmiatori

Il mercato obbligazionario italiano è di nuovo sotto i riflettori: nelle prossime settimane  verrà collocato il BTP Futura, il nuovo titolo obbligazionario italiano. Vediamo allora cosa sono i BTP Futura e facciamo un’analisi per capire l’effettiva convenienza di questo nuovo titolo di stato.

 

Per finanziare l’emergenza sanitaria e la nostra ripresa, lo Stato eroga titoli in modo che il debito pubblico sia detenuto per gran parte dai cittadini italiani, o almeno si tenta di aumentare la quota di debito pubblico in mano ai cittadini; si pensi infatti che, attualmente, solo il 4% del debito è detenuto dagli italiani direttamente in portafoglio. Questo è dovuto al fatto che le banche italiane acquistano la maggior parte dei titoli emessi tramite i risparmi degli stessi cittadini.

Il BTP Futura è un titolo di Stato proprio per i piccoli investitori che ha due caratteristiche fondamentali: un rendimento crescente nel tempo e un premio fedeltà. 

Analizziamo questi due fattori:

Per prima cosa si è saputo che il BTP Futura avrà scadenza di 10 anni e saranno distribuite cedole semestrali crescenti, che saranno calcolate in base a dei tassi prefissati e incrementati nel tempo, attraverso il meccanismo cosiddetto “step-up”: il tasso sarà fisso per i primi 4 anni, aumenterà una prima volta per i successivi 3 anni e una seconda volta per gli ultimi 3 anni di vita del titolo prima della scadenza. 

Il punto forte di questo titolo di Stato è il premio fedeltà, che prevede, per chi acquisterà il titolo nei giorni di emissione e lo deterrà fino a scadenza, un surplus proporzionale alla crescita del PIL. Questo premio non potrà essere inferiore all’1% del capitale investito (in modo da garantire un minimo agli investitori) e non potrà superare il 3% dell’investimento (così da non gravare sulle spese dello Stato).

I BTP Futura saranno acquistabili da lunedì 6 luglio 2020 a venerdì 10 luglio 2020 con un investimento minimo di 1000€. Come tutti i titoli di Stato i guadagni avranno una tassazione agevolata del 12,5%.

Gli aspetti di incertezza non sono pochi, ma la valutazione definitiva sarà possibile quando verranno annunciati i valori della cedola iniziale e di quelle intermedie.

Ora non resta che attendere Venerdì 3 Luglio, quando saranno chiariti tutti gli aspetti di questo strumento per far ripartire la nostra Italia.

Fabrizio Cinque

Fabrizio Cinque

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